"Che si fa questo fine settimana?"... classica domanda che ci si pone, più o meno, già al lunedì...ed arrivano le proposte più disparate tra cui quella che "tira" di più in questo momento storico..."Andiamo all'Outlet."
Fermo restando che ciascuno può fare quel che vuole del suo tempo libero, avete mai pensato che lo si potrebbe impiegare visitando una città in modo diverso dal solito cercando di carpirne il "genius lociis" oppure lo si potrebbe sfruttare camminando in mezzo ad un bosco, in cima ad un crinale, sul fondo di una valle, respirando a pieni polmoni, assimilando la bellezza del posto e la convinzione di "stare bene"?
Datemi retta...lasciate perdere la "gita" all'outlet e date un'occhiata alle proposte Panda Trek per i weekend.
VENEZIA Onde paciose e mattoni come facce. Terra sonnambula, paese dei balocchi in attesa. Penombre come polipi e mare enigmistico, occhi di luce che sanno parlare e calli che sanno nascondere, gabbiani che fanno da sentinella ad un destino fatto di brusii e trasparenze. MAGIA Ci sono misteri che teniamo nel cassetto e che ci dispiacerebbe veder svanire per un colpo.La magia è un’emozione avvolgente, il suo sguardo un intreccio di solitudini. Un occhio di bue non riuscirà a catturarla, la sua libertà è magnetica come l’azzardo. VENISE, AUTUNNO VENEZIANO ...
Basilica di San Pietro al Monte (IX – XII secolo) Centro di una delle maggiori abbazie benedettine alto-medievali italiane, la chiesa romanica ha due absidi contrapposte, atrio semicircolare e nartece interno a oriente, dove si apre l’ingresso attraverso una grande scala, forse attuata alla fine del secolo XI. Il ciclo di affreschi apocalittici, e in particolare la grande lunetta con la sconfitta del Dragone, è fondamentale nella cultura europea, come unico è il ciborio decorato da altorilievi a stucco. Nella cripta affreschi e composizione in stucco del XI secolo. La sacra fonte che donò la v...
Compare all’improvviso, poche curve dopo aver scavalcato il confine Italo-Svizzero. Una valle di laghi glaciali e giganti di roccia, un luogo avvolto da antiche leggende che hanno dato origine al paesaggio, un punto d’incontro e una fonte d’ispirazione per grandi pensatori, filosofi, pittori e scrittori del passato e più recenti: Schopenhauer, Kant, Nietschze, Hesse, Mann, Rilke, Einstein, Segantini e Abbado sono passati di qui o ci hanno vissuto. E’ l’Alta Engadina, nel Canton dei Grigioni, in Svizzera. Le creature della cultura popolare sono i simboli ricorrenti che danno vita a questo idil...
I Caffé Storici rappresentano al meglio l’atmosfera di Trieste, luogo d'incontro per dibattiti e manifestazioni culturali, immersi in una elegante atmosfera d'altri tempi. Da non dimenticare Colle San Giusto, piazze, chiese, Miramare. La parola Carso trova origine nella radice 'karra' e significa pietra. Ed è proprio la pietra l'essenza del Carso, fatto di un mondo sotterraneo, con cavità scavate dall’erosione delle acque. Stalattiti e stalagmiti cercano la via nelle viscere della terra e contribuiscono a creare scenari di grande bellezza come nelle Grotte di Postumia e di San Canziano; i lagh...
Situata nel comune di Novate Mezzola, è una tra le più belle e selvagge valli delle Alpi lombarde, sopra il lago di Mezzola, in cima al lago di Como. Non raggiungibile in automobile, è attraversata dalla prima parte del Sentiero Roma che prosegue poi in val Masino. Durante la seconda guerra mondiale fu rifugio di partigiani e degli scout, che vi si rifugiarono (le Aquile randagie) per la possibilità che offriva di rapida fuga in Svizzera. La Val Codera confina con la Val Bondasca e la Val Masino. È raggiungibile solo a piedi o in elicottero (non esistono infatti strade per altri mezzi di trasp...
Le Cascate del Mulino di Saturnia sono uno dei luoghi più suggestivi ed affascinanti della Maremma Toscana, si tratta di un luogo che si è creato naturalmente, originandosi da una roccia di travertino, scavata dalla cascata di acque solfuree termali. Le terme libere Saturnia si rendono celebri soprattutto per la loro bellezza, piccole piscine naturali si riempiono continuamente dell’acqua che giunge dall’alta cascata, lontano da rumori, stress e caos quotidiani. Le Cascate del Gorello sono originate dalle acque solfuree delle Terme di Saturnia, particolarmente importanti per le loro proprietà ...
Colmar, antica città libera del Sacro Romano Impero, figura tra le dieci città della Decapoli d'Alsazia. Divenne francese nel 1648 a seguito del Trattato di Westfalia. Oltre alla bella chiesa gotica di St-Martin (XIV secolo), la città possiede costruzioni antiche, tipiche dell'architettura alsaziana (maisons à colombages). Da visitare il pittoresco quartiere della piccola Venezia, con le sue costruzioni a bordo dell'acqua. A Colmar si trova, all'interno del monastero delle domenicane, il Musée d'Unterlinden, che ospita tra gli altri un tesoro dell'arte religiosa occidentale, la pala di Issenhe...
La Grigna - detta anche Grigna settentrionale o Grignone - è la vetta più alta del gruppo delle Grigne, posto in provincia di Lecco a cavallo tra il ramo orientale del Lago di Como e la Valsassina. Il massiccio è costituito da tre corpi principali: oltre alla Grigna settentrionale vi sono infatti anche la meno elevata Grignetta o Grigna Meridionale (m 2177) ed il gruppo del Coltignone-San Martino (m 1474), proprio sopra Lecco.La vetta massima raggiunge i 2410 m, e appena sotto ospita il Rifugio Brioschi, uno dei rifugi storici delle Prealpi lombarde, di proprietà del CAI di Milano. Una leggend...
VENEZIA Onde paciose e mattoni come facce.Terra sonnambula, paese dei balocchi in attesa. Penombre come polipi e mare enigmistico, occhi di luce che sanno parlare e calli che sanno nascondere, gabbiani che fanno da sentinella ad un destino fatto di brusii e trasparenze. MAGIA Ci sono misteri che teniamo nel cassetto e che ci dispiacerebbe veder svanire per un colpo.La magia è un’emozione avvolgente, il suo sguardo un intreccio di solitudini. Un occhio di bue non riuscirà a catturarla, la sua libertà è magnetica come l’azzardo. VENISE, AUTUNNO VENEZIANO ...
LA VIA DEI MONTI LARIANI é un bellissimo percorso escursionistico che da Cernobbio collega località disseminate lungo le montagne della sponda occidentale del lago di Como, giungendo fino a Sorico dopo un tragitto di 125 km. Moltissime di queste località, comprese in una fascia variabile dai 600 ai 1200 metri di altitudine, erano un tempo alpeggi (denominati mûnt), utilizzati dalle popolazioni costiere del Lario (nome antico del lago di Como); da qui il nome 'VIA DEI MONTI LARIANI', intesa appunto come strada di collegamento tra questi antichi insediamenti in parte ancora attivi, in parte abb...
Marienplatz ("piazza di Maria") è il vero e proprio centro di Monaco, è il salotto della città, un luogo dove ci si da appuntamento, dove si sorseggia una birra, dove si fa shopping e dove si cammina a piedi (Marienplatz è infatti inglobata nella grande area pedonale che caratterizza il centro storico). Nel medioevo qui si svolgeva il mercato del grano e del sale e ancora oggi, anche se solo per un mese, se ne svolge ancora uno, il Christkindlmarkt, da fine novembre al 24 dicembre. La piazza è dominata dal Neue Rathaus ("nuovo municipio"), imponente edificio neogotico sede degli uffici del sin...
Lo Stambecco, signore del Parco Lo stambecco alpino ha un portamento imponente, con un corpo forte e tozzo e con poderose zampe. La lunghezza testa-corpo è di 115-170 cm ed il peso è di 35-150 kg. La femmina è più piccola del maschio. Questo in età matura presenta una corta barba. La caratteristica più evidente dello stambecco sono le corna a sciabola che, nel maschio adulto, possono raggiungere 1 m di lunghezza. Esse sono rivolte all’indietro e presentano degli evidenti nodi sul lato frontale, il loro numero aumenta ogni anno di 1-3 unità. Le corna crescono per tutta la vita dell’animale, ma ...
La montagna più bella in assoluto delle prealpi lombarde, carica di storia, leggenda, per tutti gli alpinisti. Un ambiente severo che permette a tutti, con un po’ di fatica di arrivare sulla sua vetta. Di forma piuttosto regolare, è sostanzialmente composta da due versanti: uno meridionale (che si affaccia sulla conca dei Piani Resinelli e su Lecco), uno settentrionale (meno sviluppato, che si raccorda col Grignone). I due versanti sono separati da altrettante e ben determinate creste: ad ovest la cresta Segantini, ad est la cresta Sinigaglia. La morfologia ne palesa bene la natura geologica c...
I Walser sono una popolazione di stirpe alemanna che a partire dalla seconda metà del XIII secolo colonizzò le zone più elevate delle Alpi ed in particolare le valli attorno al Monte Rosa, dando vita alle comunità di Alagna, Gresoney, Rimella, Rima e Macugnaga. Questi coloni, arroccati ed isolati nell’aspro ambiente dell’alta montagna, programmarono e realizzarono la vasta opera di bonifica di zone a quei tempi perlopiù disabitate, creando villaggi autosufficienti in grado di sopravvivere ai rigori di lunghi inverni. L’isolamento dei walser di Alagna, chiusi nel fondovalle valsesiano, consent...
Il Monte Resegone è una delle montagne più caratteristiche del paesaggio lombardo, dall'inconfondibile profilo a denti di sega. La parte alta ha un aspetto dolomitico con pinnacoli rocciosi che si staccano dalle praterie, mentre la parte bassa include una grande faggeta. I boschi sono per lo più a dominanza di faggio costituiti da cedui invecchiati ormai con aspetto di fustaia, ed hanno un elevato valore sia economico che naturalistico. Ad essi si affiancano sia i boschi di neoformazione, colonizzatori degli ex pascoli, con specie quali la betulla, l'acero, il frassino, il maggiociondolo e i s...
Costruito nel 1992 ricorda l'alpinista torinese Giorgio Bertone, Guida di Courmayeur precipitato con il suo aereo sul ghiacciaio di Freney; meraviglioso panorama sulla catena del Bianco, il rifugio e' raggiungibile dalla Val Ferret partendo da Planpincieux o da Villair (Courmayeur). Il gestore Renzino Cosson è l’anima del rifugio e ci accoglierà in modo caloroso, ma riservato, come conviene ad un vero uomo di montagna… La Testa delle Tronche, posta lungo la catena spartiacque tra la Val Sapin e la Val Ferret nelle Alpi di Courmayeur, è meta escursionistica sicuramente gratificante soprattutto ...
L'eremita di Resy In una capanna nei boschi di Resy viveva un tempo un eremita pastore. Si nutriva di bacche e di latte, parlava con le sue pecore e sentiva il Signore vicino. Avrebbe voluto saper pregare con delle parole appropriate, quelle che dicono i preti, ma nessuno gliene aveva mai insegnate. Si era fatto un rosario con una corda, allacciando dei nodi, e li faceva scorrere tra le dita come aveva visto fare ai fedeli, in Chiesa. Un giorno, mentre li sgranava, un viandante lo scorse e, accortosi che il vecchio non sapeva recitare la corona, gli offrì di insegnargliene il modo, suggerendog...
La Montanara”, considerato l’inno internazionale della montagna, è ispirato alla leggenda di Soreghina, figlia del Sole: la principessa Soreghina viveva solo quando splendeva il sole; di notte s’immergeva in un sonno profondissimo. Accadde un giorno che s’imbatté in Ey de Net (Occhio di Notte), glorioso guerriero dei Duranni che proveniva dal regno dei Fanes. Questi era caduto da una rupe ed era rimasto privo di sensi. Se ne curò Soreghina, che abitò con lui, una volta guarito, in una casetta di legno nella Valle di Fassa, al cospetto del gran Vernel, felice di godere il sole dal quale traeva ...
Il Territorio dell' Alta Valsassina comprende sette comuni che si estendono su una superficie di quasi 140 km quadrati, con un dislivello che va dai 500 ai 1000 metri di quota dei centri abitati, agli oltre 1600 degli alpeggi soleggiati. I sette comuni che formano il comprensorio dell'Alta Valsassina sono disposti a semicerchio e addossati alle Prealpi orobiche a nord est. Si tratta di un territorio affascinante sotto molti punti di vista, soprattutto da quello paesaggistico. Grazie alle particolari condizioni orografiche, ogni località a media quota offre ampie zone soleggiate con paesaggi in...
Qualifica: Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Vitigni: Nebbiolo (nelle varietà Michet, Lampia e Rosé. Quest'ultimo è stato recentemente dimostrato essere un vitigno differente dal nebbiolo, anche se probabilmente uno suo stretto parente.) in purezza. Invecchiamento: Minimo 3 anni a decorrere dal 1 gennaio dell'anno successivo alla vendemmia, di cui almeno 2 in botti di rovere o castagno. Se invecchiato per un periodo minimo di 5 anni, cui almeno 2 in botti di rovere o castagno, può fregiarsi della dicitura Riserva. Gradazione alcolica: Minima 12,50° Zone di produzione: In provin...
Considerando la posizione del forte di Montecchio, dotato di una batteria di cannoni blindata ma situato a livello lago e, di conseguenza in posizione strategica sfavorevole, nell’intento di impedirne un eventuale aggiramento attraverso la Val Gerola e la Val Varrone vennero fortificate le creste che dal baluardo naturale del Monte Legnone si diramavano verso sud a dividere la Valsassina dalla Valle Bitto di Gerola. Venne costruita una fitta rete di mulattiere e strade militari che giungevano fino ai passi situati alla testata delle Valli Fraina e Marrone e che dalla spalla sud del Monte Legno...
Volterra, città “magica e misteriosa”, affonda le sue radici in tremila anni di storia. Di ogni periodo è possibile trovare tracce e testimonianze che hanno contribuito a renderla unica nel panorama delle città d’arte. Del periodo etrusco rimangono la cinta muraria, l’imponente Porta all’Arco, la necropoli dei Marmini e i numerosi reperti archeologici conservati nel Museo Etrusco Guarnacci, dall’Ombra della Sera, con il suo profilo unico, alle urne cinerarie, ai gioielli finemente lavorati. Il Teatro di Vallebona, di età augustea è testimone dell’importanza che Volterra ebbe in età romana. Ma ...
Sponda sinistra del Tanaro albese, il Roero si trova tra Langhe e Monferrato, nel cuore delle colline del vino. Il territorio presenta caratteri geo-morfologici omogenei ed una identità culturale derivata da forti momenti di aggregazione e di coesione storica. Ne fanno parte, in tutto o in parte, 25 territori comunali per una superficie complessiva di 420 Kmq ed oltre 75.000 abitanti. Un grappolo di colline che, partendo dalla suggestiva frattura delle rocche, in un continuo saliscendi, arrivano a lambire il Tanaro, fronteggiando orgogliosamente le sorelle colline di Langa con una serie di stu...
Il Rifugio Bietti-Buzzi, di proprietà del Cai Grigne di Mandello del Lario, è stato recentemente restaurato e riaperto al pubblico. E’ punto di partenza per salite di vario livello che ti portano in vetta al Grignone. Nei pressi del rifugio sono inoltre collocate le più famose vie di arrampicate storiche come quelle del Sasso Cavallo, del Sasso dei Carbonari, ma anche le Falesie della cresta di Pancaformia, appena aperte e attrezzate da giovani alpinisti! Per i meno temerari che non desiderano avventurarsi sui sentieri delle Grigne è possibile invece vedere in comodità una gran quantità di sel...
Il toponimo Bonassola non si sa da dove derivi né quando sia stato usato per la prima volta. La forma odierna è della fine del XIX secolo. Nei documenti della prima metà dell’Ottocento è ancora scritto Bonasola e anche Matteo Vinzoni (XVIII sec.) lo scrive nello stesso modo. Nel 1569, quando viene fondata la Compagnia di mutuo soccorso per riscattare i prigionieri dai pirati, nell’atto costitutivo compare Bonassolla. Alcuni storici fanno derivare il toponimo da Bulnetia, o Bodetia, termini che compaiono in documenti altomedievali. Questa interpretazione è però alquanto dibattuta e, allo stato ...
L’idea è che, forse, il celebre drammaturgo elisabettiano abbia messo piede a Venezia -magari durante i suoi cosiddetti “anni bui” per i quali non possediamo informazioni- e si sia fatto ispirare dalla città. Da questa ipotesi, quindi, parte un viaggio che cerca di ripercorrere le sue orme lungo un percorso immaginario tra calli e campielli, leggende e curiosità storiche, nobildonne e umili popolani. Una tripartizione spartita attraverso i luoghi collegati ai racconti: il “centro del potere” riferito a San Marco, il “mercato del mondo” incentrato su Rialto, “un mondo ai margini” legato alla pr...
La Storia di Lenno Le Alpi e le Prealpi lariane hanno avuto insediamenti umani di rilievo sin dall'epoca Paleolitica (10.000 a.C. circa): l'uomo della pietra non aveva ancora insediamenti stabili e tendeva a spostarsi seguendo i crinali della montagna, da dove controllava meglio la presenza di nemici e il passaggio di animali da cacciare. Con il passare dei secoli l'uomo tende a scendere a mezza costa, costruendo insediamenti stabili I seguito alla cultura di Golasecca (comprendente la vasta area dei laghi - epoca del Bronzo - 1000 a.C. circa), il Lario comincia ad essere intensamente abitato ...
Non è vero, come si legge nella Bibbia, che dopo aver creato l’Universo "il settimo giorno Dio si riposò". Dopo aver ammirato, compiaciuto, la sua opera dei sei giorni precedenti ed esserne rimasto soddisfatto, prima di prendersi il meritato riposo l’Altissimo decise che, forse, poteva fare ancora di meglio. Ed è così che il settimo giorno Dio prima creò Levanto e poi, finalmente, si riposò. Ma vedendo che quel paese lambito dalle onde del mare Mediterraneo e racchiuso e protetto come in una conca dai verdi monti dell’Appennino era troppo bello, l’indomani, l’ottavo giorno, Dio si rese conto c...
L'Umbria (cuore verde d'Italia) è una regione ricca di storia, arte, spiritualità, natura, cultura e tradizione. I suoi centri storici arroccati in posizione collinare risalgono a epoche romane, etrusche e medievali. Offrono panorami unici di dolci e verdi declivi che hanno ispirato Pietro Vannucci detto 'il Perugino' nelle sue opere, famose in tutto il mondo. Regione pervasa anche da un profondo sentimento religioso per aver dato i natali a grandi personalità come San Francesco, Santa Rita, San Benedetto. Numerosi parchi naturali regionali e nazionali, aree naturalistiche protette testimonian...
Arroccata su di una maestosa ed affascinante scogliera, Vernazza compare già nelle cronache del 1080 come borgo fortificato ed efficiente base marittima dei marchesi Obertenghi, probabile punto di partenze e di approdo delle forze navali impiegate per la difesa dai saraceni. Il medioevale borgo, con i suoi vicoli magici e misteriosi racchiusi fra le case multicolori, rosa, rosse e gialle e classificato fra i primi cento borghi più belli d’Italia, vanta un’antica e lunga tradizione marinara, un orgoglioso passato di naviganti e condottieri. Nel 1170 Vernazza al fianco di Genova combattè e vinse...
Camminando attraverso la macchia mediterranea si osservano gli elementi che la caratterizzano scoprendone e individuandone essenze e profumi. Si potrà leggere il paesaggio circostante analizzando la morfologia della costa e la struttura e ubicazione dei villaggi oltre che i segni dello sfruttamento agricolo e turistico. Il tratto “dopo” le Cinqueterre è molto bello… il turismo di massa non è assolutamente presente e, quindi, si cammina tra boschi e coltivazioni in perfetta tranquillità per poi arrivare ad una piccola perla sul mare: Portovenere. Non mancherò di portarvi in una osteria dove la ...
I sapori di Napoli…Maccheroni e pizza La tradizione culinaria napoletana è molto ricca e complessa, varia da cibi semplici ma completi, come la pizza, ad artificiose e gustose pietanze. Molti anni addietro la pizza, così come i maccheroni, servivano ad ingannare la fame dei più poveri, che prorogavano il successivo pasto per almeno ventiquattro ore. Ma l'inganno durava settimane, mesi, fino all'arrivo di occasioni particolari, principalmente religiose, quando, tradimento alla miseria!, si cucinava ed assaporava l'impossibile. Ma finalmente ci si sedeva ad un tavolo davanti ad un lauto e genero...
VENEZIA Onde paciose e mattoni come facce. Terra sonnambula, paese dei balocchi in attesa. Penombre come polipi e mare enigmistico, occhi di luce che sanno parlare e calli che sanno nascondere, gabbiani che fanno da sentinella ad un destino fatto di brusii e trasparenze. MAGIA Ci sono misteri che teniamo nel cassetto e che ci dispiacerebbe veder svanire per un colpo.La magia è un’emozione avvolgente, il suo sguardo un intreccio di solitudini. Un occhio di bue non riuscirà a catturarla, la sua libertà è magnetica come l’azzardo. VENISE, AUTUNNO VENEZIANO ...
Il gigante che dorme Lungo i crinali del monte, non è raro notare un personaggio alquanto buffo e schivo, chiamato Il gigante che dorme. Nessuno riesce a vederlo da vicino, nessuno lo ha mai incontrato... ma dal mare, passando in battello, la sua sagoma si staglia chiara e decisa, tra la Punta e Semaforo Nuovo. Da lontano, assomiglia molto alla testa di una persona che guarda verso l'alto. Da qui il suo nome, Il gigante che dorme. L’eremita della grotta Quante persone sono vissute alla grotta dell'eremita? Questa, si sviluppa nella seconda insenatura dopo Punta Chiappa, quella prima di Cala de...
Il tram 28 è una delle attrazioni più famose di Lisbona ma non è un trenino turistico. Al contrario, è un mezzo dell’azienda di trasporto pubblico Carris: definirlo mezzo pubblico sarebbe però riduttivo. Una corsa sul tram 28 è qualcosa di simile a un giro sulle montagne russe, un tuffo nel passato e un itinerario nei meandri nascosti della città, o probabilmente le tre cose insieme. Il tutto al prezzo di un biglietto dell’autobus. Le stridenti carrozze gialle e bianche del tram 28 sono ormai diventate un simbolo di Lisbona nonché una delle più note immagini da cartolina della capitale lusitan...
I sapori di Napoli…Maccheroni e pizza La tradizione culinaria napoletana è molto ricca e complessa, varia da cibi semplici ma completi, come la pizza, ad artificiose e gustose pietanze. Molti anni addietro la pizza, così come i maccheroni, servivano ad ingannare la fame dei più poveri, che prorogavano il successivo pasto per almeno ventiquattro ore. Ma l'inganno durava settimane, mesi, fino all'arrivo di occasioni particolari, principalmente religiose, quando, tradimento alla miseria!, si cucinava ed assaporava l'impossibile. Ma finalmente ci si sedeva ad un tavolo davanti ad un lauto e genero...
Gli abitanti della Foresta Nera iniziarono la costruzione di orologi intorno al 1630. All'inizio si ebbe solo una limitata produzione altamente artigianale: i cosiddetti "Hauslers" ossia contadini con fazzoletti di terra troppo piccoli per poter vivere dignitosamente, erano spinti a guadagnarsi da vivere producendo orologi nei lunghi mesi invernali. La passione per il legno e per la sua lavorazione fece si che gli orologi fossero sempre bellissimi e ricercatissimi in tutta Europa. In seguito gli artigiani si specializzarono in incisioni, in meccanismi oppure in decorazioni a seconda dei bisog...