Viaggi

VIAGGIARE in mezzo alla natura, tra boschi, torrenti, valli e monti per imparare ad adattare il respiro ai propri passi, ad ascoltare la fatica del nostro corpo che nel cammino si rigenera, ma anche per fermarsi ad osservare la vita della natura, con le sue meraviglie, i suoi segreti, per imparare a sentirsi parte di essa, rispettandone i ritmi e la possente superiorità...

VIAGGIARE per conoscere città, borghi, fortezze, castelli, chiese e vecchie cascine, piccoli e grandi squarci di storia, per capire e analizzare come la presenza dell'uomo abbia inciso sul paesaggio...

VIAGGIARE per far volare la fantasia e l'immaginazione lungo le vie percorse da poeti, scrittori e viandanti cercando di cogliere le sensazioni che hanno ispirato le loro opere...

VIAGGIARE per scoprire lo “spirito del luogo”, ascoltando le storie e i personaggi che lì vivono da sempre...

VIAGGIARE per imparare a stare e a rapportarsi con gli altri, per socializzare, aiutandosi e supportandosi a vicenda, condividendo sforzi e risorse con il gruppo. È il gruppo che parte ed è il gruppo che arriva alla meta. INSIEME.



  • LISBONA

    …sulle tracce di Pessoa, Saramago, Tabucchi Il tram 28 è una delle attrazioni più famose di Lisbona ma non è un trenino turistico. Al contrario, è un mezzo dell’azienda di trasporto pubblico Carris: definirlo mezzo pubblico sarebbe però riduttivo. Una corsa sul tram 28 è qualcosa di simile a un giro sulle montagne russe, un tuffo nel passato e un itinerario nei meandri nascosti della città, o probabilmente le tre cose insieme. Il tutto al prezzo di un biglietto dell’autobus. Le stridenti carrozze gialle e bianche del tram 28 sono ormai diventate un simbolo di Lisbona nonché una delle più note ...

  • MAGNA VIA

    …da Palermo ad Agrigento  La Magna Via Francigena non è semplicemente un viaggio, ma un vero e proprio percorso di scoperta che, come un fiore, si apre lentamente per rivelare il suo cuore vibrante. Dai centri artistici e archeologici della costa, ci si addentra fra i villaggi dell'interno, attraverso uno degli ultimi itinerari di frontiera.

  • SPAGNA,BALEARI RUTA de PEDRA en SEC A MALLORCA

    …un’antica via di ronda  Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, guidati dal console Quinto Cecelio Metello, dopo aver conquistato le Baleari nel 123 a.c. , fondarono la colonia di Palma, forse su un precedente insediamento talaotico. La città, che chiamarono Palma, in onore della famosa Palma Picena, ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai Romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in ...

  • CAMARGUE E LUBERON IN PROVENZA

    …terra di profumi, colori, artisti…  “La Provenza entra nel cuore e non se ne va più. La terra, il cielo, il mare fanno dolce violenza: paesi antichi, arroccati su pendii luminosi, rocce come trine, serafici campi di lavanda, fremiti bianchi su mandorli in fiore, abissi azzurri. Ora piuttosto freddi, ora intensi e alti all'orizzonte. Solo i colori di Cézanne hanno potuto dirli. Colori fermi e veri, che entrano dentro le cose stesse e si strutturano come architetture, e i colori di Van Gogh che se ne vanno in un volo senza fine e trascendono il reale. I vigneti, i pini, i cipressi, le case si d...

  • RUTA de CATEDRALES, ROMANICO e MUDEJAR

    …storia ed arte in bilico tra cristiani ed islamici  Il romanico è quella fase dell'arte medievale europea sviluppatasi a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e nel primo decennio successivo negli altri paesi europei (Italia, Inghilterra, Germania, Spagna). Il termine art roman venne impiegato per la prima volta dall'archeologo francese Charles de Gerville in una missiva del 1818 al collega ed amico Arcisse de Caumont, con l'intento di contrapporre l'architettura romanza dei secoli X-XII a quella gotica, allora...

  • BIANCA FORESTA NERA

    Tra i boschi degli gnomi....  Sterminate abetaie, profonde gole scavate, laghi dalle acque scure dove l’uomo ha intrecciato legami con la natura. Sempre all’insegna di un rispetto estremo. Numerosi sono i sentieri e la facilità della percorrenza permette un itinerario adatto a tutti. Friburgo è la tradizionale porta della Selva Nera; il Feldberg la cima più alta. Emozionante risulta l’incontro con il Titisee piccolo specchio d’acqua sprofondato in una valle stretta tra i boschi. Dalle fiabe e narrazioni popolari di questo particolarissimo ambiente sono nati i grandi poemi epici, come la saga d...

  • TERRA D’OCRA E “LES PLUS BEAUX VILLAGES DE FRANCE”

    Parco Naturale del Luberon in Provenza  La pietra e il colore: il Luberon offre lo spettacolo di villaggi e castelli arroccati, di scogliere d'ocra che ne fanno luogo unico. In questa terra inondata di luce, l'arte di vivere occupa un posto privilegiato. Dotato di un importante patrimonio storico, il Luberon è anche un Parco regionale. Ménerbes, Gordes, Bonnieux, Roussillon fanno parte dell’Associazione “Les Plus Beaux Villages de France” e sono il simbolo della preservazione dell’ambiente urbano. Da vedere anche l’Abbazia di Senanque con i campi di lavanda e Fontane Vaucluse di petrarchesca m...

  • ISOLA di PORQUEROLLES IN PROVENZA

    …dove si può andare solo a piedi o in bici!  Si pedala sino alla spiaggia d’Argento che si esplora a piedi; si prosegue attraverso la piana di Bragançonette con splendidi vigneti, ci si immerge nel bosco di pini e lecci che si mescolano con la macchia mediterranea e si arriva sull’istmo che separa la “spiaggia bianca” dalla “spiaggia nera”. Si esplora la parte nord-orientale: plage de la Courtrade, plage de Notre Dame, fino ad arrivare a Capo Medes, estremo lembo orientale di Porquerolles. Un vero paradiso naturalistico.