…sulle tracce di Pessoa, Saramago, Tabucchi Il tram 28 è una delle attrazioni più famose di Lisbona ma non è un trenino turistico. Al contrario, è un mezzo dell’azienda di trasporto pubblico Carris: definirlo mezzo pubblico sarebbe però riduttivo. Una corsa sul tram 28 è qualcosa di simile a un giro sulle montagne russe, un tuffo nel passato e un itinerario nei meandri nascosti della città, o probabilmente le tre cose insieme. Il tutto al prezzo di un biglietto dell’autobus. Le stridenti carrozze gialle e bianche del tram 28 sono ormai diventate un simbolo di Lisbona nonché una delle più note ...
…da Palermo ad Agrigento La Magna Via Francigena non è semplicemente un viaggio, ma un vero e proprio percorso di scoperta che, come un fiore, si apre lentamente per rivelare il suo cuore vibrante. Dai centri artistici e archeologici della costa, ci si addentra fra i villaggi dell'interno, attraverso uno degli ultimi itinerari di frontiera.
…un’antica via di ronda Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, guidati dal console Quinto Cecelio Metello, dopo aver conquistato le Baleari nel 123 a.c. , fondarono la colonia di Palma, forse su un precedente insediamento talaotico. La città, che chiamarono Palma, in onore della famosa Palma Picena, ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai Romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in ...
…terra di profumi, colori, artisti… “La Provenza entra nel cuore e non se ne va più. La terra, il cielo, il mare fanno dolce violenza: paesi antichi, arroccati su pendii luminosi, rocce come trine, serafici campi di lavanda, fremiti bianchi su mandorli in fiore, abissi azzurri. Ora piuttosto freddi, ora intensi e alti all'orizzonte. Solo i colori di Cézanne hanno potuto dirli. Colori fermi e veri, che entrano dentro le cose stesse e si strutturano come architetture, e i colori di Van Gogh che se ne vanno in un volo senza fine e trascendono il reale. I vigneti, i pini, i cipressi, le case si d...
…storia ed arte in bilico tra cristiani ed islamici Il romanico è quella fase dell'arte medievale europea sviluppatasi a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e nel primo decennio successivo negli altri paesi europei (Italia, Inghilterra, Germania, Spagna). Il termine art roman venne impiegato per la prima volta dall'archeologo francese Charles de Gerville in una missiva del 1818 al collega ed amico Arcisse de Caumont, con l'intento di contrapporre l'architettura romanza dei secoli X-XII a quella gotica, allora...
Tra i boschi degli gnomi.... Sterminate abetaie, profonde gole scavate, laghi dalle acque scure dove l’uomo ha intrecciato legami con la natura. Sempre all’insegna di un rispetto estremo. Numerosi sono i sentieri e la facilità della percorrenza permette un itinerario adatto a tutti. Friburgo è la tradizionale porta della Selva Nera; il Feldberg la cima più alta. Emozionante risulta l’incontro con il Titisee piccolo specchio d’acqua sprofondato in una valle stretta tra i boschi. Dalle fiabe e narrazioni popolari di questo particolarissimo ambiente sono nati i grandi poemi epici, come la saga d...
Parco Naturale del Luberon in Provenza La pietra e il colore: il Luberon offre lo spettacolo di villaggi e castelli arroccati, di scogliere d'ocra che ne fanno luogo unico. In questa terra inondata di luce, l'arte di vivere occupa un posto privilegiato. Dotato di un importante patrimonio storico, il Luberon è anche un Parco regionale. Ménerbes, Gordes, Bonnieux, Roussillon fanno parte dell’Associazione “Les Plus Beaux Villages de France” e sono il simbolo della preservazione dell’ambiente urbano. Da vedere anche l’Abbazia di Senanque con i campi di lavanda e Fontane Vaucluse di petrarchesca m...
…dove si può andare solo a piedi o in bici! Si pedala sino alla spiaggia d’Argento che si esplora a piedi; si prosegue attraverso la piana di Bragançonette con splendidi vigneti, ci si immerge nel bosco di pini e lecci che si mescolano con la macchia mediterranea e si arriva sull’istmo che separa la “spiaggia bianca” dalla “spiaggia nera”. Si esplora la parte nord-orientale: plage de la Courtrade, plage de Notre Dame, fino ad arrivare a Capo Medes, estremo lembo orientale di Porquerolles. Un vero paradiso naturalistico.
…guagliò! Che bella cosa na jurnata 'e sole, n'aria serena doppo na tempesta! Pe' ll'aria fresca pare gia' na festa Che bella cosa na jurnata 'e sole. Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne'.'O sole mio sta 'nfronte a te! 'O sole, 'o sole mio sta 'nfronte a te, sta 'nfronte a te! Lùcene 'e llastre d''a fenesta toia; 'na lavannara canta e se ne vanta e pe' tramente torce, spanne e canta lùcene 'e llastre d'a fenesta toia. Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne'. 'O sole mio sta 'nfronte a te! Quanno fa notte e 'o sole se ne scenne, me vene quase 'na malincunia; sotto 'a fenesta toia restarria quanno fa ...