Il romanico è quella fase dell'arte medievale europea sviluppatasi a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e nel primo decennio successivo negli altri paesi europei (Italia, Inghilterra, Germania, Spagna). Il termine art roman venne impiegato per la prima volta dall'archeologo francese Charles de Gerville in una missiva del 1818 al collega ed amico Arcisse de Caumont, con l'intento di contrapporre l'architettura romanza dei secoli X-XII a quella gotica, allora definita germanica. Con il termine si voleva evidenziare il contemporaneo sviluppo delle lingue romanze e richiamare un collegamento con la monumentalità dell'architettura romana antica. Il Mudejar è un termine che deriva dalla parola araba Mudajjan, che significa "ritardatario" "chi ha avuto il permesso di rimanere" e "tributario", e che si riferisce a quei musulmani iberici che rimasero a vivere in quei territori della Penisola iberica conquistati dai cristiani, nel periodo denominato Reconquista, avvenuta durante il Medioevo. A tali persone fu inizialmente permesso - in base al Trattato di Purchena (1489) - di mantenere la propria cultura, la propria lingua e la propria religione ma, già entro la fine del XV secolo, ebbe inizio un processo per cui gli stessi dovettero convertirsi al Cristianesimo e parlare lo Spagnolo ed il Portoghese. Da allora vennero chiamati Moriscos. Da questo ha preso spunto l'Arte Mudejar, uno stile cristiano che incorpora elementi di ispirazione araba, stile che è rimasto circoscritto alla Penisola iberica.